Un passo iniziale per prendersi cura di sé con fiducia
Decidere di incontrare per la prima volta uno psicologo può portare con sé curiosità, ma anche timori e domande. Spesso le persone si chiedono: “Cosa succederà durante il primo colloquio psicologico?”
In questo articolo cerco di chiarire come si svolge, cosa aspettarsi e perché rappresenta un passaggio fondamentale in un percorso di cura.
In questo articolo
A cosa serve il primo colloquio psicologico
Il primo colloquio non è una “prova d’esame”, ma un tempo dedicato all’ascolto reciproco. Serve a:
- comprendere meglio il motivo che porta la persona a chiedere aiuto
- raccogliere informazioni sul vissuto, sul contesto e sulle difficoltà attuali
- offrire uno spazio sicuro, senza giudizio, in cui iniziare a parlare liberamente
- valutare insieme le possibili strade da intraprendere
Il primo colloquio è quindi un momento di conoscenza reciproca, fondamentale per instaurare fiducia e per iniziare a costruire la relazione terapeutica.
Un tempo protetto per sé
Entrare in una stanza di terapia per la prima volta può generare un po’ di tensione. È normale.
Proprio per questo, il primo incontro ha la qualità di un tempo protetto, in cui ogni parola o emozione portata viene accolta con rispetto e riservatezza.
Molti pazienti scoprono che poter dire ad alta voce ciò che sentono, senza paura di giudizio, è già di per sé un primo passo di cura.
Cosa aspettarsi concretamente
Durante il primo colloquio psicologico:
- lo psicologo invita la persona a raccontarsi liberamente
- emergono i motivi principali che hanno spinto alla richiesta di aiuto
- si osservano eventuali sintomi e difficoltà, ma anche risorse e punti di forza
- si discute insieme di frequenza e modalità degli incontri successivi
Non esistono risposte preconfezionate: il colloquio si adatta a chi sei e a ciò che porti in quel momento.
Domande frequenti (FAQ)
Quanto dura il primo colloquio psicologico?
Il primo colloquio dura in media 50 minuti. È un tempo protetto di ascolto reciproco in cui comprendere la richiesta, chiarire i bisogni e valutare insieme i passi successivi.
Devo preparare qualcosa prima del primo incontro?
Non è necessario. Può aiutare arrivare con una domanda o un tema che senti importante. Il colloquio è uno spazio accogliente: parleremo con calma di ciò che desideri portare.
E dopo il primo colloquio?
Alla fine dell’incontro, il professionista condivide le proprie osservazioni iniziali e propone un orientamento possibile.
Non si tratta di una decisione vincolante: la persona resta libera di scegliere se proseguire oppure no.
L’importante è sentire che c’è stata comprensione, ascolto e un clima di fiducia.
Iniziare un percorso psicologico a Livorno
Se ti stai chiedendo come potrebbe essere il tuo primo colloquio, sappi che è normale provare dubbi o esitazioni.
Puoi approfondire come lavoro nella pagina Psicologo a Livorno: troverai informazioni sui percorsi clinici e sui servizi che offro agli adulti, sia in presenza che online.

Psicologo clinico, Guida in pratiche Meditative, Facilitatore in Mindfulness (ric. IPHM), Master DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare), Master in Sessuologia Clinica, Master in Linguaggi della Psiche, Conoscitore in psicosomatica