Tempo per la lettura: 3 minuti
Fisica quantistica e interconnessione
Dal mistero delle particelle alla rivoluzione del pensiero

Introduzione: dalla divulgazione alla scoperta di sé

In questo articolo esploreremo due aspetti centrali:

  1. L’olismo, ovvero l’idea che l’intero sia più della somma delle parti

  2. L’interconnessione, resa celebre dal fenomeno dell’entanglement quantistico

Ma non ci fermeremo alla scienza: intrecceremo questi concetti con la filosofia, la psicoanalisi, le culture antiche e le sfide della società contemporanea, per mostrare come la fisica quantistica e interconnessione possano davvero ispirare una nuova visione della vita.

L’olismo: oltre il riduzionismo

Il termine olismo nasce agli inizi del Novecento grazie al pensatore sudafricano Jan Smuts, che lo definì come “l’intero è più della somma delle sue parti”.

Questa visione rappresenta una frattura con la mentalità riduzionista tipica della scienza moderna: la fisica classica, infatti, cerca di comprendere i fenomeni dividendo la realtà in pezzi sempre più piccoli.

Esempi naturali di olismo

  • La medusa: composta per il 99% di acqua, vive immersa in un mare che è acqua al 96,5%. Eppure, la medusa non è acqua di mare: nuota, pulsa, si muove. Ha una “medusicità” che non può essere ridotta alla mera somma delle sue molecole.

  • L’atomo di idrogeno: un protone positivo e un elettrone negativo dovrebbero, secondo la fisica classica, collassare istantaneamente. Ma l’atomo è stabile: la sua coerenza non è spiegabile solo dalle proprietà delle singole cariche.

L’olismo ci invita a riflettere: mettere insieme è più importante che separare. Quando uniamo, accade qualcosa di inatteso: emergono nuove proprietà, nuovi significati.

Olismo e cultura

Questa idea non appartiene solo alla fisica.

  • In filosofia, Platone parlava della realtà come di un organismo vivente, un cosmos animato.

  • In antropologia, molte culture indigene hanno sempre concepito la vita come rete interconnessa, non come somma di individui isolati.

  • In psicoanalisi, Jung con la sua nozione di inconscio collettivo descriveva un livello psichico che va oltre l’individuo.

L’olismo, dunque, non è solo un concetto scientifico: è un paradigma che mette in discussione l’idea di separazione, proponendo una visione unitaria e integrata.

L’entanglement: l’azione spettrale a distanza

Se l’olismo ci invita a pensare l’intero, l’entanglement quantistico ci costringe a ripensare i legami invisibili che collegano ogni cosa.

Einstein e la sfida alla meccanica quantistica

Negli anni ’30, Albert Einstein – pur avendo contribuito alla nascita della teoria quantistica – cominciò a dubitarne. Secondo lui, la meccanica quantistica era incompleta: mancava qualcosa.

Per dimostrarne i limiti, ideò un paradosso con due particelle: se una viene osservata, l’altra risponde istantaneamente, anche a distanza. Einstein definì questo fenomeno con ironia “azione spettrale a distanza”.

Dagli anni ‘60 al Nobel 2022

Per decenni, l’entanglement rimase un’ipotesi. Ma a partire dal 1969 con John Clauser, nel 1982 con Alain Aspect, e negli anni ’90 con Anton Zeilinger, gli esperimenti confermarono che l’entanglement è reale.

Lettura consigliata

Nel 2022, i tre scienziati ricevettero il Premio Nobel per la Fisica.

Applicazioni tecnologiche

L’entanglement non è solo un mistero filosofico:

  • Crittografia quantistica: comunicazioni inviolabili

  • Teletrasporto quantistico: trasferimento di stati informativi

  • Computer quantistici: una rivoluzione nell’elaborazione dei dati

Eppure, resta il paradosso: funziona, ma non sappiamo perché.

Oltre la scienza: interconnessione e culture umane

Il concetto di fisica quantistica e interconnessione apre finestre che vanno oltre la scienza.

  • Nelle tradizioni orientali (buddhismo, taoismo, induismo), la realtà è rete, relazione, interdipendenza. Il principio buddhista di pratītyasamutpāda (origine dipendente) sembra un’eco spirituale dell’entanglement.

  • In filosofia occidentale, pensatori come Spinoza o Leibniz hanno visto l’universo come un tutto integrato.

  • In psicoanalisi, Freud stesso parlava del legame invisibile tra madre e figlio, mentre Jung interpretava le coincidenze significative (sincronicità) come espressioni di connessioni profonde non causali.

Lettura consigliata

Connessioni nella natura e nell’uomo

  • Gli stormi di uccelli e i banchi di pesci si muovono come un unico organismo

  • Le piante, secondo Stefano Mancuso, formano intelligenze collettive distribuite

  • Gli esseri umani, nei legami familiari o gemellari, mostrano esperienze che ricordano la logica dell’entanglement.

L’universo ci parla con un messaggio chiaro: la separazione è un’illusione.

Implicazioni psico-sociali

Viviamo in un mondo che esalta individualismo e competizione, ma la scienza quantistica e le culture antiche ci suggeriscono altro: la regola è la collaborazione, la connessione, la comunità.

Forse è tempo di riscoprire questa logica cosmica anche nella nostra vita quotidiana:

  • nelle relazioni personali, imparando a riconoscere che non siamo mai isolati

  • nella società, promuovendo modelli di cooperazione

  • nell’ecologia, comprendendo che danneggiare la natura significa danneggiare noi stessi

Non siamo mai soli

La fisica quantistica, attraverso olismo ed entanglement, ci svela che l’universo non è un mosaico di pezzi sparsi, ma una trama viva di connessioni.

Non possiamo più sentirci soli: ogni nostro gesto, pensiero, emozione risuona nell’universo. La fisica quantistica e interconnessione non sono soltanto concetti scientifici: sono un invito a ripensare la vita, a superare la logica della separazione e ad abbracciare la realtà profonda dell’unità.

Questo articolo  è stato tratto da

Pubblicato il
25 Ottobre 2025

Potrebbe interessarti