Ogni volta che entrò in meditazione cerco di esserci sempre più, sempre più presente, ma presente a chi?
Credo a me stesso e alla vita….
Comprendo che l’essere in uno stato di veglia non equivale all’essere in uno stato cosciente, questo stato richiede addestramento. Probabilmente per un principio di auto conservazione e risparmio energetico siamo portati ad assumere automaticamente uno stato di non coscienza. Quando ci lasciamo prendere da una o più distrazioni, quando ci lasciamo andare, non siamo più noi a controllare la nostra vita, ma l’insieme degli automatismi che ci hanno formato e continuano a formarci.
Meditare, cercare di rimanere coscienti, cercare di esserlo sempre più, innesca un automatismo sano e salutare: la pratica di rimanere sempre più coscienti a noi stessi si trasforma in un’abitudine a vivere coscientemente la vita che ci trascorre.
Resta nella coscienza, buona meditazione
Questo episodio fa parte del podcast per meditare “Consapevole in pratica” disponibile su diverse piattaforme per podcast come Spotify, Apple podcast, Google Podcasts e Youtube.
Dottore in Psicologia, Facilitatore in Mindfulness (ric. IPHM), Master DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare), Master in Sessuologia Clinica, Master in Linguaggi della Psiche, Conoscitore in psicosomatica, Poeta, Studioso di filosofia e psicologia del profondo