In questo articolo
Vita ed esperienza come sinonimi
Se nei precedenti articoli abbiamo visto come l’esperienza non sia un semplice ponte tra soggetto e oggetto, ma un orizzonte eterno e impersonale, ora possiamo fare un passo ulteriore: riconoscere che vita ed esperienza coincidono.
Esperienza pura: William James, Bergson e l’empirismo radicale

Oltre il modello soggetto-oggetto Nel precedente articolo abbiamo visto come il senso comune riduca l’esperienza a un rapporto tra soggetto e oggetto. Ma già filosofi come William James e Henri
Dovunque c’è vita che vive, lì c’è esperienza. Non solo negli esseri umani, ma negli animali, nelle piante, persino nei processi elementari della natura.
Esperienza e coscienza: dalle origini della filosofia alla fenomenologia

La filosofia come tradizione occidentale La filosofia è una tradizione millenaria che ha plasmato l’identità culturale dell’Occidente. Non è un dettaglio marginale: la nostra storia europea è stata profondamente segnata
Una comunità transgenerica: da Giordano Bruno a oggi
Il filosofo rinascimentale Giordano Bruno aveva già intuito questa verità: tra un uomo e una mosca non c’è differenza di natura, ma solo di grado. Entrambi partecipano della stessa vita, e dunque della stessa esperienza.
Questa visione abbatte l’idea antropocentrica che solo l’uomo sia “esperiente”. Al contrario, l’esperienza è comune a tutti i viventi. È ciò che possiamo chiamare una comunità transgenerica, un’alleanza che unisce specie e forme di vita differenti.
Gilles Deleuze e il divenire
Il filosofo francese Gilles Deleuze ha ripreso questo tema nel Novecento, parlando del divenire.
- Divenire animale
- Divenire pianta
- Divenire altro
Non si tratta di metafore poetiche, ma di vere esperienze filosofiche: nel piano dell’esperienza pura le identità si dissolvono, e l’essere umano può percepirsi come parte di un flusso vitale comune.
Il divenire è allora il linguaggio stesso della vita, che non conosce confini rigidi ma solo metamorfosi.
Il linguaggio e il senso che precede i segni
Ma come si lega tutto questo con il linguaggio?
Il linguaggio, con i suoi segni e le sue strutture simboliche, è lo strumento con cui l’uomo organizza e stabilizza l’esperienza. È grazie al linguaggio che nascono l’io, il mondo, gli oggetti come li conosciamo.
Eppure, come ricordava Sant’Agostino, c’è sempre un fondamento non linguistico: ciò che il linguaggio non può dire, ma solo mostrare.
In altre parole, prima dei segni c’è già il senso originario dell’esperienza. È da lì che sgorgano le parole, i significati, i mondi condivisi.
Vita ed esperienza come comunità universale
Se mettiamo insieme queste riflessioni, vediamo che vita ed esperienza non sono solo il patrimonio dell’uomo, ma l’orizzonte universale del vivente.
Questa visione apre a una filosofia della comunità universale, dove uomo, animale, pianta e persino materia partecipano di uno stesso campo vitale. È un’alleanza che supera i confini delle specie e dissolve le identità rigide, in favore di un continuo divenire.
L'anima e i suoi significati

L’anima e le sue concezioni nelle varie culture L’anima nella cultura giudaica e in quella greca La nozione di anima era sconosciuta alla cultura ebraica, nella quale invece era già
Conclusione: la filosofia come veggenza
Riconoscere che vita ed esperienza coincidono significa comprendere che non esistono barriere assolute tra noi e il resto del vivente. Ogni respiro, ogni battito, ogni metamorfosi appartiene a un teatro comune in cui siamo tutti attori e spettatori insieme.

Psicologo clinico, Guida in pratiche Meditative, Facilitatore in Mindfulness (ric. IPHM), Master DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare), Master in Sessuologia Clinica, Master in Linguaggi della Psiche, Conoscitore in psicosomatica