Una bellissima lezione del fisico Carlo Rovelli in occasione della presentazione del libro Helgoland.
Interpretazione relazionale della meccanica quantistica
Le cose in sé non hanno proprietà di per sé, hanno proprietà rispetto alle altre cose con cui sono in relazione. Noi stessi
pensiamo il mondo in termini di relazioni, io non sono un’entità, sono un insieme di relazioni.Carlo Rovelli
Secondo Carlo Rovelli la Teoria dell’interpretazione relazionale della meccanica quantistica descrive come i sistemi fisici (corpi, eventi) si pongono in relazione ad altri sistemi fisici, quindi i valori di un certo sistema fisico emergono dal momento che entra in relazione con un altro preciso sistema.
Carlo Sini, l'uomo e le macchine
https://youtu.be/C9flkpSxppk L’umano senza la tecnica non c’è mai stato! È uno dei titoli che il filosofo Carlo Sini lancia in questo bel contributo video reperibile su youtube che affronta la
Il pensiero di Rovelli si allinea con quello del filosofo Alfred N. Whitehead, ovvero all’idea che la realtà fisica non corrisponda a un insieme di elementi dati che poi entrano in relazione tra loro. Piuttosto è la relazione stessa che identifica l’elemento, proprio sulla base della sua modalità di interagire con altri elementi.
Parallelismo: Dall’individuo al con-dividuo
Nel libro lo Specchio di Dioniso a cura del filosofo Carlo Sini e del biologo Carlo Alberto Redi, possiamo scorgere un’affinità di pensiero rispetto alla visione proposta da Carlo Rovelli; in questo caso applicata più specificatamente all’essere umano.
Scrive Carlo Alberto Redi: «le evidenze scientifiche della ricerca mostrano come l’individuo non possa più essere visto come “entità data”, ma come “con-dividuo” determinato dalle innumerevoli relazioni che intesse con l’ambiente, legami che influenzano e modificano i tratti epi-genetici, dove il corpo è esso stesso una relazione ecologica in
atto, costituita dall’interazione dei diversi organismi che lo partecipano»
Alcuni esempi di “con-individualità”:
- i batteri dell’intestino hanno la capacità di modulare le nostre capacità immunologiche
- nell’intestino, troviamo la presenza di neuroni che dialogano con il sistema nervoso centrale (un secondo cervello)
La ricerca della conoscenza non si nutre di certezze: si nutre di una radicale assenza di certezze.
Grazie all’acuta consapevolezza della nostra ignoranza, siamo aperti al dubbio e possiamo imparare sempre meglio.Carlo Rovelli
Dottore in Psicologia, Facilitatore in Mindfulness (ric. IPHM), Master DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare), Master in Sessuologia Clinica, Master in Linguaggi della Psiche, Conoscitore in psicosomatica, Poeta, Studioso di filosofia e psicologia del profondo