Esistono due tempi logici della posizione della scienza: alienazione, separazione.
L’uomo di scienza è infatti, secondo Lacan, un prototipo, la posizione dello scienziato è derivante, può elidere determinate questioni a monte, e proprio queste modalità di porsi debbono essere indagate.
Il corpo delle acquisizioni scientifiche è l’equivalente a livello soggettivo di ciò che è chiamato “oggetto a”, la psicoanalisi ambisce a istituirsi come scienza dell’inconscio partendo dalla premessa che l’inconscio è strutturato come un linguaggio.
In questo articolo
Il soggetto e la sua topologia di base
Da questa premessa possiamo dedurre una topologia di base del soggetto.
S1 / $
S1 = il significante
$ = soggetto barrato (soggetto)
Il soggetto è sotto la barra sopra la quale troneggia il significante: significa che il soggetto è ricavato dal significante.
L’inconscio e i due campi
Sulla soglia di ingresso dell’inconscio si situano due campi:
- il campo del Soggetto
- il campo dell’Altro
L’Altro è il luogo in cui è situata la catena del significante che comanda tutto ciò che si potrà presentare del soggetto. È questo il campo in cui a partire dal vivente appare il soggetto.
Il significante deriva dall’Altro (quando veniamo al mondo sono gli altri che ci parlano, che ci dicono, che ci de-finiscono), il soggetto dopo essere un vivente e anzitutto determinato dal significante.
Il campo del Soggetto (della soggettività) è il campo del vivente chiamato alla soggettività ed è dalla parte di questo campo che si manifesta la pulsione.
La comparsa del soggetto
Nel campo dell’Altro, da cui proviene il linguaggio, appare il soggetto a partire dal vivente umano che viene al mondo, e dalla parte del vivente che diventerà soggetto nel campo dell’Altro resta un qualcosa che sarà la pulsione.
La funzione biologica riproduttiva del vivente ha un punto di rappresentanza nello psichico, la cosiddetta tendenza sessuale. Questa rappresentazione non è totale, al posto della tendenza sessuale totale c’è una pulsione parziale.
Questo significa che la sessualità è rappresentata nello psichico in una relazione del soggetto che non deriva direttamente dalla sessualità stessa. Nello psichico la funzione della riproduzione è rappresentata da un simbolo spurio, che ingannevolmente a che fare con la sessualità.
Infatti per sapere cosa significhi essere maschio o essere femmina il soggetto deve imboccare delle vie che si trovano nel campo dell’Altro: il dramma dell’Edipo.
Quindi quello che residua del campo del vivente una volta che si è trasferito nel campo dell’altro per sorgere come soggetto simbolico, è la pulsione.
La quale pulsione residuando dovrebbe essere la rappresentante psichica della funzione della riproduzione, ma in realtà tale rappresentante è parziale. Rappresenta solo una parte delle funzioni della sessualità, rinviando a delle vie che sono contenute nel campo dell’Altro (Edipo).
La pulsione ha un organo irreale: la libido che ha un’articolazione con il reale che però ci sfugge, ma non per questo non si incarna.
Ad esempio una delle forme più antiche per incarnare nel corpo questo organo irreale è il tatuaggio, la scarificazione.
Il tatuaggio da una parte situa il soggetto come essere per l’Altro poiché situa il suo posto nel campo delle relazioni del gruppo, dall’altro ha una funzione erotica: la pulsione è un vettore che parte dal soggetto per tornare al soggetto.
Alienazione e separazione
Occorre adesso distinguere due mancanze:
La prima mancanza: il soggetto dipende dal significante che appare nel campo dell’Altro, nasce quindi come istanza bucata, portatore di una mancanza.
La seconda mancanza: è una mancanza antecedente, quella che il vivente perde per il fatto di riprodursi per la via sessuata. L’organismo che si genera dalla scissione binaria è immortale e vive fino a quando ci saranno queste scissioni, il vivente che nasce da riproduzione sessuata in un certo senso è un vivente in cui il suo corpo si riduce a essere il mezzo di congiungimento con l’altro sesso, affinché possa essere trasmesso il plasma germinale (individuo come funzionario della specie, Galimberti).
Il vivente è inserito in modo fittizio nella vita, la vita è quella della specie non è quella dell’individuo.
L’essere umano è alla ricerca di un complemento: si tratta di quella parte di se stesso perduta per sempre, strettamente legata al fatto che egli è un vivente sessuato, ovvero un ente non più immortale.
Queste due mancanze si sovrappongono nel destino di questo essere, la ricerca del complemento della sua mancanza è la ricerca di quel simbolo sessuale totale che non esiste.
La realizzazione sessuale è ciò in cui il vivente sessuato è ingannato a realizzarsi. Ingannato perché la pulsione parziale è pulsione di morte, la quale rappresenta per l’appunto l’incidenza della morte nel vivente sessuato.
Una lezione del Prof. Carmelo Licitra Rosa per Uninettuno.
Dottore in Psicologia, Facilitatore in Mindfulness (ric. IPHM), Master DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare), Master in Sessuologia Clinica, Master in Linguaggi della Psiche, Conoscitore in psicosomatica, Poeta, Studioso di filosofia e psicologia del profondo