Dr. Matteo Mannucci
Psicologo clinico, Guida in Pratiche Meditative, Master DCA, Master in Sessuologia, Conoscitore in psicosomatica
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Psicologo o psicoterapeuta? Cosa cambia e come scegliere consapevolmente

Una guida chiara per orientarsi quando si cerca un aiuto psicologico

Quando si prende in considerazione l’idea di iniziare un percorso psicologico, è naturale chiedersi:
“Devo rivolgermi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta?”
Questa distinzione, che può sembrare tecnica o burocratica, ha invece un significato importante. Conoscere le differenze può aiutarti a scegliere in modo più sereno e consapevole il professionista giusto per te.

Psicologo e psicoterapeuta: cosa li accomuna e cosa li distingue

Entrambi sono figure professionali abilitate a prendersi cura della salute psicologica, ma con formazioni e ambiti di intervento differenti.

Lo psicologo

Lo psicologo è un laureato in Psicologia, iscritto all’Albo professionale, abilitato a:

  • effettuare colloqui clinici, consulenze e valutazioni
  • accompagnare la persona nell’esplorazione del proprio vissuto
  • offrire supporto psicologico in diverse fasi della vita
  • lavorare sulla consapevolezza e sul senso del sintomo

Lo psicoterapeuta

Il psicoterapeuta è un professionista (psicologo o medico) che ha completato una scuola di specializzazione quadriennale riconosciuta dal MIUR. È formato per:

  • trattare disturbi psicologici con tecniche terapeutiche specifiche
  • condurre percorsi di psicoterapia a medio-lungo termine
  • lavorare con maggiore profondità strutturale sulla personalità e sulle dinamiche relazionali

Quale figura scegliere?

La scelta non è sempre netta, né obbligatoria. Molto dipende da:

  • il tipo di disagio che stai vivendo (confusione, ansia, crisi relazionali, lutto…)
  • il tuo desiderio di esplorazione interiore e cambiamento
  • il bisogno di un confronto, anche solo per fare chiarezza su ciò che senti

In molti casi, iniziare un percorso con uno psicologo può essere il modo più semplice per cominciare a darsi spazio.
Successivamente, in base a come evolve il lavoro, si può valutare insieme se un intervento più strutturato è necessario.

In quest’ottica, porto avanti la mia formazione come psicoterapeuta a indirizzo junghiano presso AIPA – Associazione Italiana di Psicologia Analitica (sede di Roma), integrando lo sguardo clinico con la profondità della psicologia del profondo.

Quando non sai da dove partire

Molte persone si avvicinano a uno spazio psicologico non perché abbiano una diagnosi, ma perché sentono qualcosa che chiede attenzione: una tensione costante, un sintomo fisico, una crisi di senso, un momento di disorientamento.

In questi casi, ciò che conta è il desiderio di ascoltarsi, non il nome della figura professionale. L’importante è trovare una relazione di fiducia, un contesto sicuro e competente.

Per iniziare un percorso

Se stai riflettendo su quale tipo di percorso psicologico possa essere più adatto a te, la cosa più importante è non restare nel dubbio da solo.

Puoi esplorare il mio approccio nella pagina dedicata:
Psicologo a Livorno

Troverai informazioni su come lavoro, cosa aspettarti da un primo colloquio e come iniziare, nel rispetto dei tuoi tempi.

Pubblicato il
11 Luglio 2025

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